La scorsa estate l’Azienda Ausl di Bologna ha comunicato che dal 15 settembre 2014 sarebbe iniziata una razionalizzazione e riorganizzazione della Raccolta Sangue sul territorio della provincia.

La riduzione dei punti di raccolta sangue sul territorio è scaturita da una serie di richieste legate a nuove normative, accreditamenti dei locali, esigenze di bilancio e alle domande di unità di sangue sul territorio.

Se fosse prevalsa una logica ragionieristica, forse questa spinta avrebbe portato a cancellare del tutto la raccolta del sangue sul territorio bolognese, riconducendo tutto ai quattro centri di raccolta presso i maggiori ospedali (Maggiore, Sant’Orsola, Bellaria, Imola).

Tutto questo però sarebbe stato un grave errore che avrebbe tagliato le gambe all’associazionismo e ai tanti donatori volontari che non meritavano solo di essere tutelati ma anche promossi.

Tutto questo, inoltre, avrebbe indotto costi a carico della società che sarebbero stati maggiori del risparmio sul bilancio aziendale sanitario.
Per questo nei mesi passati si è svolto un confronto che ha coinvolto i responsabili del servizio sanitario, le associazioni dei donatori e la politica interna giungendo così ad un punto d’incontro.

Non più 27 punti di raccolta sangue ma una riduzione a 11 punti dislocati sul territorio:Bazzano, Budrio, Castel Maggiore, Castiglione dei Pepoli, Loiano, Medicina, Molinella, Porretta Terme, San Giovanni in Persiceto, San Pietro in Casale e Vergato.

Dopo un’ iniziale rassicurazione dovuta dal fatto che il Centro Prelievi di Molinella risultava tra quelli che, in attesa di nuova e più idonea sede, sarebbe rimasto aperto, la preoccupazione è tornata quando ad inizio dicembre 2014 il locale è stato chiuso in attesa della ristrutturazione della nuova sede e del suo accreditamento.

Immediatamente il Sindaco Dario Mantovani e l’Assessore Giuliana Sabattini, appoggiati dal Consigliere Regionale Giuseppe Paruolo, dopo essersi battuti per avere Molinella tra gli 11 centri, hanno nuovamente preso in carico le preoccupazioni dei donatori ed al loro fianco si sono mossi per ottenere rassicurazioni in merito alla sua riapertura.

Sono stati mesi di pressing dell’amministrazione comunale, preoccupazione poi raccolta a livello provinciale anche dell’Assessore Luca Rizzo Nervo e del Presidente del distretto sanitario Giulio Pierini.

Finalmente il 22 maggio sono arrivate le risposte tanto attese.

L’Ausl di Bologna, attraverso una nota, ha rassicurato che il centro di raccolta sangue di Molinella sarebbe stato riaperto durante l’estate .

Nonostante i mesi di ritardo possiamo finalmente annunciare con fermezza che il 31 ottobre il centro riaprirà nella sua nuova sede adeguatamente ristrutturata.

Giulia Zoni
Consigliere Comunale