Contestualmente alle elezioni comunali, che hanno appassionato la cittadinanza molinellese e continueranno ad attirare un grande interesse fino al ballottaggio (e conoscendo i nostri concittadini potremmo dire: anche oltre) si sono svolte domenica 25 maggio 2014 le elezioni Europee.
Non possiamo nasconderci dietro ad un dito: è stato il trionfo del PD e soprattutto del suo Segretario nonché Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Il PD ha portato i suoi consensi oltre il 40% dei voti, ed è l’unico partito attualmente al governo in Europa che consolida la sua posizione in queste elezioni.
L’abbiamo detto e ripetuto: siamo per un Europa diversa. Che sappia coniugare l’esigenza di tenere i conti a posto con la necessità di tutelare welfare e crescita.
Inutile non dare un significato politico nazionale a queste elezioni: in Italia anche una riunione di condominio si trasforma in un fatto vitale per la tenuta del Governo. In questo dobbiamo maturare.
Però non possiamo non sottolineare come la stagione delle riforme avviate dal Governo Renzi tragga grande beneficio dai risultati che queste elezioni hanno portato con se.
Si dirà: ha perso Grillo. E’ vero. Però le istanze di rinnovamento e cambiamento che Grillo pone, con modi anche violenti e biasimevoli, non vanno sottovalutate né ignorate. La demonizzazione degli avversari è un costume che non ci appartiene: riteniamo sia più importante concentrarci sulle tematiche che interessano i suoi elettori, e cercare di muovere il paese in quella direzione, laddove di quelle tematiche condividiamo senso e contenuto.
Questo è quello che intendiamo fare, in Italia come a Molinella.
La redazione